Moville realizza il primo Museo del Gelato in Cina!

Dopo quasi 2 anni di lavoro abbiamo il piacere di avere inaugurato un progetto museale “fuori dal Comune”: il primo Museo del Gelato artigianale all’italiana in Cina! È stata per noi di un’occasione particolarmente gustosa, va detto, di concepire da zero un percorso museale multimediale, interattivo, dedicato a questa squisita invenzione: il Gelato. Si trova a Jiaxing, a 80 km da Disneyland Shanghai, all’interno del Centro Multifunzionale Michielan, uno stabilimento produttivo dotato di auditorium, aree di accoglienza e ristorazione, zone di vendita di tipicità italiane, e naturalmente l’area museale.

Il Museo si sviluppa su una superficie di 1600 mq, al secondo piano dell’edificio, e si divide in tre aree principali. La prima è la welcome area accoglie i visitatori, ed è caratterizzata da un globo interattivo con funzione orientativa delle fasi storiche in cui si divide il percorso; tre tavoli che raccolgono i numeri del gelato con una panoramica sul consumo del gelato in Italia e nel mondo; una galleria con i gusti più amati da grandi e bambini e di quelli più stravaganti.

La seconda area è la piazza con una ricostruzione di un chiosco di gelati del secolo scorso, pronto per servire il gelato ai visitatori. Una grande video proiezione riproduce le strade di alcune città italiane (Bologna, Firenze, Roma, Venezia, Siracusa) per calare il visitatore nell’atmosfera italiana. Qui sono presenti vetrine che espongono gli strumenti del lavoro, prodotti da gelateria, riproduzioni fotografiche di gelaterie d’epoca e cenni culturali sul gelato nella musica e nel cinema. Alle spalle del chiosco si trova un diorama che ricostruisce un negozio Gelato di Natura in miniatura, e una grande nicchia dedicata alla città di Noale presenta la storia della città con un focus sul suo simbolico castello ricustruito in miniatura. Un’installazione dedicate alla figura del gelatiere complete la piazza. Si tratta di un portale su cui vengono descritte le qualità essenziali di questa complessa figura professionale.

I Focus, approfondimenti di tipo tecnico, scientifico, e dei personaggi e delle aziende che durante il ‘900 hanno dato sviluppo al settore della gelateria con le proprie invenzioni e prodotti;

Il Cinema, dove viene mostrato un documentario basato sulle testimonianze di esperti del settore;

A questo punto si arriva alla terza area, dove si dispiegano le pareti storiche, che illustrano l’evoluzione storica in un arco temporale di circa 4000 anni: la parte superiore dei pannelli è dedicata agli adulti, mentre quella inferiore ai bambini. Al centro della sala sono presenti una serie di installazioni: 

Area Kids dotata di tablet con i quali i più giovani possono giocare in compagnia della mascotte Michi il Gelatiere e ripercorrere così quello che si è appreso durante il percorso. L’area presenta una serie di vetrinette nelle quali sono esposti giocattoli vecchi e nuovi a tema gelato;

La piccola casetta posta alla fine del percorso illustra la dimensione domestica della gelateria.

CLIENTE

Popland

PROGETTO

Museo del Gelato

ANNO

2017

La ricostruzione storica e scientifica di questo Museo è frutto del lavoro di numerosi esperti e specialisti del settore.

Il progetto è stato creato e curato da Roberto Pomi in collaborazione con :

lo studio di Architettura Doppio Spazio, Antonio Lacatena, Dott. in Lettere Moderne, Mahsa Farsad, Master of Science, Registered Dietitian – Miami Florida; Nadia Fellini, Dottore in Scienze Biologiche, Specialista in Genetica Applicata, formatore accreditato presso l’Ufficio Scolastico della Provincia di Forlì-Cesena, Agostino Sepe, Dottore di Ricerca in Storia della Cina, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Si ringraziano inoltre per il prezioso contributo: Comune di Noale, Fabbri 1905 SpA, Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, Conoartic Commerciale Srl, Passerini 1932 Srl, MIM – Museo Interattivo delle Migrazioni, Associazione Bellunesi nel Mondo, MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, Gianfranco Badiali (esperto e collezionista), Harry Fairtlough (conoscitore della Val di Zoldo), Dott. Ludovico Santasilia (rivista Il Gelato Artigianale).